martedì 27 giugno 2023

quando Leonardo DaVinci rapì un alieno è lo torturò senza sosta per giorni

Una fredda e piovosa sera d'inverno, nel cuore del Rinascimento italiano, Leonardo da Vinci si trovava nel suo studio, intento a sfogliare un antico manoscritto che raccontava di strane luci nel cielo avvistate da diverse popolazioni nel mondo. Stava immerso nella lettura, affascinato dalle diverse teorie sull'esistenza di creature provenienti da mondi lontani. Perché da anni che Leonardo vedeva queste luci misteriose muoversi nei dintorni. 

Mentre continuava a leggere, un improvviso raggio di luce si presentò fuori città nelle campagne, dove anche il giorno prima è molti altri giorni ancora, li osservava dalla stanza attraverso la finestra. Leonardo si alzò in piedi con un balzo, stufo di osservare quelle strane luci senza fare mai niente oltre che documentarsi, decise di andare a vedere di persona cosa fossero. 
Quando arrivò sul posto, vide la luce spostarsi e fermarsi nel piccolo boschetto della zona, Mentre cercava di capire cosa stesse accadendo, la luce si trasformò in una sorta di portale e da esso emerse una figura alta e pallida: un alieno grigio. Un essere al quanto spaventoso. 

Leonardo si ritrovò di fronte a una creatura proveniente da un mondo sconosciuto 
e la sua prima reazione fu quella di difendersi, tirò fuori un martello che aveva nascosto, e lo colpì forte in testa facendogli perdere i sensi, lo afferrò per i piedi e lo mise sul carretto per portarlalo nel suo laboratorio. La curiosità scientifica del genio rinascimentale era insaziabile e desiderava conoscere tutto ciò che poteva sulle origini di questa creatura.

Tuttavia, la situazione cambiò rapidamente. Con il passare dei giorni, Leonardo iniziò a trattare l'alieno grigio con crudeltà, così scoprì che la creatura non era un maschio ma una femmina, ma questo non lo fermò, cercando di estorcergli le sue conoscenze del futuro a qualsiasi costo. La torturava fisicamente e mentalmente, la prendeva a pugni ripetutamente fino a spaccarsi la mano, nell'illusione di ottenere risposte che potessero cambiare il corso della storia umana.


L'atto di tortura quotidiana divenne una sorta di ossessione per Leonardo. Divenne schiavo dei suoi desideri di controllo e potere, credendo che solo attraverso l'alieno avrebbe potuto accedere alle preziose conoscenze che avrebbero rivoluzionato il mondo. Le sue opere d'arte e invenzioni vennero abbandonate, poiché il genio rinascimentale fu completamente avvolto dalla sua ricerca distorta della verità.

Tuttavia, il destino aveva in serbo delle sorprese per Leonardo. Un giorno, mentre era ancora intento a torturare l'alieno, l'essere extraterrestre riuscì a liberarsi dalle catene che lo tenevano prigioniero. Guardò Leonardo negli occhi, con uno sguardo che mescolava compassione e tristezza, e disse: "Umano, il progresso e la conoscenza non possono essere estorti con la violenza. La verità è un dono che va abbracciato con rispetto e umiltà". Per te non sarei mai stato un problema se fossi stato una bella donna e mi fossi chiamato Monnalisa, Tutto quello che ti ho rivelato mentre mi torturavi, non era niente riguardante del mio mondo, ma sempre del tuo in 500 anni che passeranno da oggi. 

L'alieno grigio, dopo aver pronunciato queste parole, si ricompose e scomparve nel nulla, attraversando lo stesso portale da cui era venuto. Leonardo restò solo, realizzando l'errore atroce che aveva commesso. La sua ricerca della conoscenza attraverso la tortura era stata inutile: nulla di buono poteva nascere dalla violenza.

Da quel giorno in poi, Leonardo abbandonò le sue pratiche crudeli e tornò ad abbracciare la sua passione per l'arte e la scienza. Lasciò che la bellezza e la curiosità guidassero il suo cammino, cercando di elevare l'umanità attraverso la condivisione delle sue visioni uniche.


Questa storia ci ricorda che la conoscenza e il progresso devono essere perseguiti con rispetto e integrità. La violenza e l'oppressione non possono mai essere strumenti per ottenere il sapere. Soltanto abbracciando la compassione e la collaborazione, possiamo trascendere i limiti delle nostre conoscenze e raggiungere nuove frontiere nel mondo della scienza e dell'arte.
Così decise di fare un quadro! rappresentando l'alieno. Quando lo mostrò ai monaci del convento in cui stava sbrigando dei lavori di disegno, lo obbligarono a distruggero subito quel quadro e di non parlarne con nessuno perché avrebbe rischiato la vita. Così fece! Ma si mise subito all'opera su un altro quadro, lui sentiva l'impulso di rappresentare quell'alieno, così decise di mascherarlo con quello che disse l'alieno. Disegnando così il famoso quadro della bellissima Monnalisa. Ma però nascose dentro un messaggio, un altro disegno che restò nascosto fino a 20 anni fa durante un controllo di prassi. Eccone una copia che solo poche persone potevano vantarsi al mondo di averne avuto una copia in possesso. Ma non è più così! Prima o poi doveva scappare di mano a qualcuno Arrivando anche a noi 👇

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