il 1948, un oggetto non identificato venne avvistato nel cielo della base Godman dell’Aeronautica militare, in Kentacky. Visto che alcuni caccia F-51 Mustang erano già in volo di esercitazione, a tre di loro era stato impartito l’ordine di avvicinare la “cosa” sconosciuta. In un attimo uno dei caccia, quello guidato dal capitano Thomas Mantell, si era staccato dagli altri, avvicinandosi rapidamente all’oggetto ignoto. Alla base era giunta questa comunicazione: «Scorgo davanti a me qualcosa, continuo a salire». «Di che si tratta?» «Si direbbe un oggetto metallico, di grandi dimensioni». Trascorsi alcuni istanti, un altro messaggio: «Mi sta davanti, in alto, ma sto guadagnando terreno. Sto raggiungendo quota 6000 m». Ma queste erano state le ultime parole di Mantell. Nei giorni successivi i resti del suo aereo erano stati trovati a oltre 150 km dalla base. L’ufficio stampa dell’Aeronautica rivelò che Mantell aveva scambiato la luce del pianeta Venere per un oggetto sconosciuto.
Nessun commento:
Posta un commento