Prove dell'esistenza del Himalayan Yeti e Bigfoot, che normalmente si presenta sotto forma di filmati granuloso e conti dubbie di avvistamenti da parte di escursionisti solitari, viene ora messo sotto controllo scientifico, grazie alle analisi genetiche.
Gli scienziati dell'Università di Oxford hanno testato 36 campioni di capelli da una serie di "primati anomale", nel tentativo di posizionare il campo di criptozoologia - ampiamente considerato come una pseudoscienza - su una base più solida.
La sorprendente conclusione, pubblicata oggi sulla rivista Royal Society, Proceedings B, è che due campioni, attribuite al "abominevole uomo delle nevi", sono strettamente abbinati al DNA di un
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